Guerra in Ucraina

Zaluzhny: all’Ucraina mancano munizioni e soldati

Il comandante delle forze armate di Kiev che sembra essere in rotta con il presidente Zelensky parla alla CNN

  • 1 febbraio, 23:12
  • 2 febbraio, 17:00
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Il generale Zaluzhny

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Di: AFP/pon

L’Ucraina deve trovare nuovi modi per guadagnare un vantaggio sull’esercito russo e non farsi imprigionare in una guerra di posizione in cui è invece in svantaggio. Ma deve anche prepararsi a far fronte a una diminuzione dell’aiuto occidentale. A dirlo, anzi a scriverlo in un articolo pubblicato dalla CNN, è il comandante delle forze armate di Kiev, il generale Valeri Zaluzhny. Il testo, precisa il canale statunitense, è stato redatto prima che la stessa rete annunciasse l’imminente licenziamento di Zaluzhny, che fonti ufficiali a Kiev negano. Voci di una sua rimozione da parte del presidente Volodymyr Zelensky, con il quale sussistono ormai da tempo dissapori, si rincorrono da giorni anche sui media ucraini.

“I nostri alleati sono alle prese con le loro tensioni politiche”, afferma Zaluzhny, riferendosi a quelle interne all’UE - superate proprio giovedì con l’approvazione di un sostegno 50 miliardi di euro una volta caduto il veto ungherese - e a quelle negli Stati Uniti, dove a molti repubblicani la fattura del conflitto, che già ammonta per Washington a 110 miliardi di dollari, sembra ormai troppo salata. Un nuovo pacchetto comprendente 61 miliardi per l’Ucraina è bloccato da tempo di fronte alla richiesta - in cambio di un sì - di misure restrittive al confine con il Messico. Il capo della maggioranza al Senato Chuck Schumer ha annunciato la pubblicazione nei prossimi giorni di un nuovo testo di compromesso, che potrebbe essere votato entro mercoledì. Il suo omologo alla Camera Mike Johnson, la scorsa settimana, aveva però avvertito che ogni proposta in tal senso era “nata morta”.

Alla questioni puramente politiche, si aggiunge il fatto che gli stock occidentali sono stati ampiamente consumati dall’intensità del conflitto in Ucraina. Mercoledì il responsabile della politica estera dell’UE, Josep Borrell, aveva dichiarato che la promessa di consegnare a Kiev un milione di proiettili di artiglieria entro marzo è stata disattesa. La scadenza è ora rinviata a fine anno, per marzo si potrà puntare al massimo a mezzo milione di colpi.

Nel suo articolo, il generale Zaluzhny punta infine il dito anche contro le istituzioni ucraine, incapaci di aumentare gli effettivi dell’esercito senza ricorrere a “misure molto impopolari”. Le forze armate chiedono mezzo milione di uomini in più per rimpiazzare le truppe ormai esauste e segnate dalla fallita controffensiva estiva. Il Parlamento, tuttavia, tergiversa sull’approvazione di un disegno di legge giunto alla seconda stesura. Sotto questo aspetto, afferma Zaluzhny, la Russia è in una migliore posizione.

L'accordo UE sull'Ucraina

Telegiornale 01.02.2024, 20:00

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