Guerra in Ucraina

Scambio di prigionieri fra Russia e Ucraina

Circa 200 soldati per parte che erano stati catturati sono stati rilasciati - La Russia sostiene il terrorismo? La Corte dell’Aia dà torto a Kiev - Attacco missilistico sulla Crimea

  • 31 gennaio, 15:15
  • 31 gennaio, 21:43
598566220_highres.jpg

L'abbattimento dell'Ilyushin una settimana fa sembrava mettere in pericolo i futuri scambi di prigionieri

  • keystone
Di: ATS/pon 

Russia e Ucraina hanno annunciato mercoledì un nuovo scambio di prigionieri, una sola settimana dopo l’abbattimento di un Ilyushin-76 russo - che secondo Mosca trasportava 65 prigionieri ucraini diretti sul luogo di uno scambio poi saltato. Il Cremlino aveva accusato Kiev di essere responsabile dell’accaduto - una versione nuovamente ribadita oggi da Vladimir Putin, secondo il quale sono stati usati missili Patriot - mentre le autorità ucraine hanno cambiato più volte versione e infine chiesto prove a sostegno della tesi russa.

Stando al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sono 207 i militari catturati al fronte e che ora sono tornati a casa. Il Ministero della difesa russo parla invece di 195 soldati liberati per parte.

Secondo il commissario per i diritti umani ucraino Dmytro Lubinets, questo scambio è il 50mo dall’inizio del conflitto.

La Corte dell’Aia dà torto a Kiev

La Corte internazionale di giustizia ha intanto in larga misura respinto una denuncia ucraina del 2017 (quindi precedente il conflitto in corso) riguardo al sostegno russo ai separatisti del Donbass. La Russia veniva accusata di “sostegno al terrorismo”. L’Aia ha solo stabilito che Mosca ha violato un trattato ONU non indagando su alcuni fatti, ma ha negato indennizzi richiesti da Kiev, in particolare per l’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines nel luglio 2014.

I giudici hanno risposto che solo i trasferimenti di denaro possono essere considerati come finanziamento di gruppi terroristici, e questo “non include i mezzi usati per commettere questi atti di terrorismo, come armi o campi di addestramento”. “La presunta fornitura di armi ai gruppi armati che operano nell’est dell’Ucraina” non rientra quindi nell’applicazione della Convezione contro il finanziamento al terrorismo oggetto della denuncia ucraina.

I giudici dell’Aia hanno pure accertato una violazione da parte russa delle norme contro la discriminazione per non aver protetto l’insegnamento in lingua ucraina in Crimea dopo l’annessione del 2014. Hanno invece respinto altre accuse di discriminazione nei confronti degli stessi ucraini e della minoranza tatara e bocciato la domanda di risarcimento.

Attacco missilistico sulla Crimea

L’esercito ucraino ha lanciato mercoledì un importante attacco missilistico contro la Crimea. Venti razzi sono stati distrutti, 17 dei quali mentre stavano ancora sorvolando il Mar Nero, stando al Ministero della difesa russo. Resti sarebbero caduti su un’unità militare a Lyubimovka dove si trova l’aeroporto militare di Belbek e su Sebastopoli, causando soltanto lievi danni materiali.

Stando invece a fonti ucraine, una parte dei vettori sarebbe andata a segno contro il già citato aerodromo. Nel corso della notte, le forze russe avevano attaccato droni e almeno tre missili obiettivi in cinque diverse regioni ucraine. Stando a Kiev, 14 dei 20 droni sarebbero stati abbattuti prima di raggiungere il bersaglio.

00:26

Belgorod, 74 morti in un crash aereo

Telegiornale 24.01.2024, 20:00

Correlati

Ti potrebbe interessare