Zelensky: “Strappo con gli USA? Si può ricucire”

Volodymyr Zelensky ha detto venerdì che il suo rapporto con Donald Trump potrebbe “certamente” essere riparato, dopo che uno scambio verbale davvero teso tra i due leader ha portato il presidente ucraino a lasciare la Casa Bianca senza firmare l’accordo previsto con Washington sui minerali.

“Sì, certo, perché queste sono relazioni che vanno al di là di due presidenti, sono relazioni storiche e forti tra i nostri due popoli”, ha risposto il presidente ucraino a una domanda del giornalista di Fox News Bret Baier, affermando poco prima che vorrebbe che il presidente americano fosse ‘davvero più dalla nostra parte’, rispetto alla Russia e a Vladimir Putin, nei negoziati per porre fine al conflitto.

Ma il presidente ucraino ha comunque ritenuto di non dovere delle scuse al suo omologo americano. “Rispetto il Presidente (Trump) e rispetto il popolo americano”, ha dichiarato Volodymyr Zelensky nell’intervista a Fox News, difendendo il fatto di essere stato “molto aperto e molto chiaro” nei loro scambi.

“Nessuno più di noi vuole porre fine alla guerra”, ha sottolineato il presidente ucraino, il cui Paese è stato invaso dalla Russia tre anni fa. Nella stessa intervista, Volodymyr Zelensky ha affermato che sarebbe “difficile” per l’Ucraina vincere la guerra o respingere la Russia se gli aiuti americani non dovessero continuare.

“Sarà difficile senza il vostro sostegno, ma non possiamo perdere i nostri valori, il nostro popolo. Non possiamo perdere la nostra libertà”, ha aggiunto Zelensky. L’Ucraina “non vuole perdere” il sostegno americano, ha insistito.

La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha ribadito sabato mattina l’impegno della Svizzera per la pace in Ucraina. La Svizzera rimane determinata a sostenere una pace giusta e duratura”, ha scritto sui social media.

La Confederazione svizzera, inoltre, condanna “l’aggressione della Russia contro uno Stato sovrano”, ha scritto la 61enne sangallese del PLR nella sua dichiarazione pubblica.