L’Europa fa quadrato attorno a Zelensky

Il duro scontro verbale fra Donald Trump e Volodymr Zelensky, avvenuto venerdì sera in un luogo emblematico della diplomazia quale lo Studio Ovale della Casa Bianca, ha subito innescato una ridda di reazioni a livello internazionale.

La più severa è con ogni probabilità quella di Kaja Kallas: “Il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader”, ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’UE per la politica estera e di sicurezza, aggiungendo che “spetta a noi europei raccogliere questa sfida”. Per parte sua Ursula von der Leyen si è rivolta a Zelensky, dichiarando che la sua “dignità rende onore al coraggio del popolo” dell’Ucraina. “Non sei solo, caro presidente”, ha quindi assicurato la presidente della Commissione UE.

“Se qualcuno sta giocando alla terza guerra mondiale, si chiama Vladimir Putin”, ha commentato Emmanuel Macron in riferimento all’accusa lanciata da Trump contro il presidente ucraino. “C’è un aggressore, che è la Russia, e un popolo aggredito che è l’Ucraina”, ha sottolineato il capo dell’Eliseo, per poi sottolineare che occorre ora “un’Europa che sia una potenza: ne abbiamo più che mai bisogno”.

“Caro Zelensky, noi sosteniamo l’Ucraina nella buona e nella cattiva sorte”, ha quindi dichiarato Friedrich Merz, vincitore delle elezioni in Germania e futuro cancelliere, aggiungendo che “in questa terribile guerra non dobbiamo mai confondere l’aggressore e la vittima”. Dichiarazioni di solidarietà sono arrivate all’Ucraina anche dal primo ministro polacco Donald Tusk, dal premier spagnolo Pedro Sanchez e da quello dei Paesi Bassi Dick Schoof.

Fin qui, la stragrande maggioranza dei leader europei. Fuori dal coro invece Viktor Orban: il capo del governo ungherese ha inteso infatti ringraziare Trump per aver “coraggiosamente difeso la pace”. In Italia, quindi, il vicepremier Matteo Salvini ha postato in X un estratto del video dell’alterco, aggiungendovi la scritta “Obiettivo pace, basta con questa guerra! Forza Trump”.