“Penso che i rappresentanti russi dovrebbero partecipare a questo secondo vertice”. Per la prima volta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto favorevole alla presenza di Mosca a un prossimo summit di pace organizzato da Kiev, dopo i primi colloqui svoltisi a metà giugno in Svizzera senza i russi. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi lunedì a Kiev, Zelensky si è detto anche fiducioso che un “piano” per tale incontro tra i due Paesi belligeranti sia pronto entro novembre.
Il presidente ucraino ha detto anche di non temere un ritorno a novembre di Donald Trump alla Casa Bianca, nonostante le incertezze che la sua elezione creerebbe sulla continuità del sostegno di Washington a Kiev. “Penso che se Donald Trump diventerà presidente, lavoreremo insieme. Non ho paura”, ha dichiarato Zelensky.
Trump ha lasciato intendere che porrebbe fine al conflitto molto rapidamente se venisse eletto, aumentando il rischio che Kiev sia costretta a negoziare con Mosca da una posizione sfavorevole. Quasi il 20% del territorio ucraino è ancora occupato dalla Russia.
Ma lunedì Zelensky ha affermato di avere il sostegno di gran parte del campo repubblicano negli Stati Uniti, dove ha recentemente incontrato alcuni rappresentanti eletti. “Voglio dirvi che la maggioranza del Partito repubblicano sostiene l’Ucraina e il popolo ucraino”, ha dichiarato ai giornalisti.
NATO, nuovi aiuti a Kiev e scontro con la Cina
Telegiornale 11.07.2024, 20:00