Due delfini sono tornati a nuotare nei loro acquari, negli Stati Uniti e in Giappone, utilizzando una protesi grazie al lavoro di un gruppo di ingegneri e biologi coordinati da Ayodeji Bode-Oke, dell'Università della Virginia.
Il risultato è stato presentato al Convegno della Divisione di Fluidodinamica della Società Americana di Fisica che si è tenuto a Portland in Oregon.
Winter, che attualmente vive nel Clearwater Marine Aquarium in Florida, ha perso la coda a causa di una trappola per granchi mentre Fuji, che è vissuto nell'acquario Churaumi nell'isola di Okinawa, a causa di una malattia che ha provocato la necrosi del 75% delle cellule della pinna caudale. Quando i due pesci hanno iniziato a mostrare i primi segni di scoliosi dovute alle ripetute torsioni sui lati per spingersi in avanti, i ricercatori li hanno addestrati a nuotare con una appendice artificiale, la prima del suo genere.
Tuttavia, la soluzione non si è rivelata totalmente efficace. Per capire cosa ha impedito loro di nuotare in modo agile gli scienziati hanno analizzato, grazie a una simulazione in 3D, i loro movimenti e la scia lasciata nell'acqua certi che lo studio potrà aiutarli a riconquistare in pieno la loro capacità di nuotare.
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