Il ticinese Giancarlo Galli, l’ex funzionario doganale che da 15 anni ha aperto nel Luinese il Rifugio degli Animali Felici onlus di Brissago Valtravaglia (VA), scenderà in politica. “Chiederò la nazionalità italiana, ha detto, per aderire al movimento animalista di Michela Vittoria Brambilla per salvare i nostri animali”.
Giancarlo Galli con alcuni dei suoi 26 cavalli
L’uomo di Balerna, che vive insieme a 450 animali, dice di non essersi mai interessato alla politica, “ma la speranza che questo rifugio di Brissago possa avere un futuro, così come tanti altri in Italia, credo sia un buon punto di partenza. Poi a me interessa poco la destra o la sinistra”.
Galli, che ha già incontrato i vertici del primo movimento politico animalista italiano, ha le idee chiare. “Mi piacerebbe, conclude, che si creasse in Italia un centro per la protezione degli animali selvatici, che si possa fare poi uno studio simile a quello fatto in Ticino sulla radioattività dei cinghiali contaminati da Cesio 137. Ci vorrebbe, infine, una sorta di Garante per i diritti degli animali.
sdr