Una giornata dedicata ai cavalli quella di sabato, non solo per l'annuale edizione delle scuderie aperte organizzata dalla Federazione ticinese sport equestri (vedi il servizio di Tournée in allegato), ma anche per la transumanza dei cavalli del Bisbino (vedi anche articoli correlati) che ha attirato un numero da primato di simpatizzanti, circa 300 secondo quanto riferito alla RSI da Luigia Carloni, presidente dell'associazione che, da anni, si occupa della loro tutela.
Gli animali, infatti, erano stati abbandonati negli anni Duemila e ora — dopo essere scampati a un destino tragico grazie a numerose iniziative — sono abituati a vivere liberi nel branco, senza essere cavalcati o sfruttati. Il patto alla base di questa "concessione", tuttavia, richiede che siano accuditi durante l'inverno. Ecco perché la loro "casa" durante la stagione fredda è a Lanzo d’Intelvi dove sono riparati e foraggiati.
Quadrupedi e... "bipedi" hanno camminato insieme fino alle pendici del Monte Generoso, dove i "Bisbini", così sono chiamati familiarmente questi 23 esemplari di varietà avelignese caratterizzati da mantello sauro e stazza robusta, hanno potuto di nuovo trottare con gioia e galoppare senza più recinzioni, là dove passeranno la stagione estiva.
"Sono cavalli molto mansueti, docili... abituati alla presenza dell'uomo", ha raccontato Luigia Carloni alla RSI. "Non hanno mai dato problemi e d'altronde sono stati installati anche dei cartelli sui sentieri e nelle aree del monte. Ora gli stalloni sono stati castrati e il branco, per il momento, non crescerà più. L'ultima puledra è nata nel 2012".
px
Turné a briglia sciolta
Il Quotidiano 05.05.2018, 21:00