I rinoceronti abbattuti dai bracconieri nel 2015 sono aumentati per il sesto anno consecutivo, raggiungendo almeno i 1'338 animali uccisi, secondo i dati forniti dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (UICN), con sede a Gland, nel canton Vaud.
L’organizzazione ha registrato un calo del bracconaggio in Kenya e Sudafrica, che ospita l’80% della popolazione mondiale di rinoceronti, mentre è aumentato in Namibia e Zimbabwe. La specie è minacciata dalla forte domanda per il suo corno in Asia, dove si crede abbia virtù mediche e può essere pagato 60'000 dollari al chilo, più della cocaina.
Secondo le stime in Africa sono presenti circa 20'000 rinoceronti bianchi e oltre 5'000 neri.
ATS/sf