Salvaguardare il proprio allevamento di piccioni era l’intenzione di un 42enne del canton Zurigo che però, per farlo, ha scelto metodi decisamente poco leciti ed è stato condannato lunedì a 11 mesi di carcere con la condizionale e a 4'000 franchi di multa dal Tribunale distrettuale di Dielsdorf.
L’uomo ha acquistato un veleno proibito in Svizzera e nell’Unione Europea e l’ha cosparso sulle piume di uno dei suoi volatili. Quest’ultimo è stato attaccato da un falco che è morto intossicato.
La difesa ha sottolineato come l’allevatore voleva solo proteggere i propri piccioni, che si facevano attaccare costantemente dai rapaci. La procura, dal canto suo, lo ha accusato di aver strumentalizzato uno dei suoi animali per ucciderne un altro, appartenente oltretutto a una specie protetta.
I casi di avvelenamento di rapaci sono un fenomeno sempre più frequente in Svizzera, secondo l’associazione ASPO/Birdlife.
ats/ZZ