Sono trascorsi sei mesi dalla tragica frana del Pizzo Cengalo in Val Bregaglia. Era infatti il 23 agosto 2017, quando la montagna si staccò causando la morte di otto escursionisti e l'evacuazione del paese di Bondo per diverse settimane.
Ernesto Picenoni, pensionato e artista che la roccia la conosce bene, e che come altre 300 persone sei mesi fa ha dovuto lasciare il paese dice di non avere paura. "Hanno fatto un bel letto del fiume. E poi se viene giù ancora come dicono... beh se viene piano piano siamo sani e salvi", spiega al Quotidiano.
Il bacino che era stato riempito dalle colate ora è stato svuotato, e quasi tutte le persone - salvo coloro che abitavano nella zona più danneggiata - hanno potuto fare rientro a casa. Per chi ha subito danni c'è diritto all'aiuto grazie ai fondi donati, distribuiti da una speciale commissione che valuta le richieste, anche se alcuni abitanti hanno manifestato perplessità perché non ci sarebbe parità di trattamento.
Ora lo sguardo di Bondo è rivolto alla primavera, quando ci si aspetta che dell'altro materiale scenda giù dalla montagna.
Quot/eb
Sei mesi fa la frana di Bondo
Il Quotidiano 23.02.2018, 20:00