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Centro America sempre meno vivibile

Novembre 2020: due uragani consecutivi, Eta e Iota, causano decine di migliaia di sfollati climatici. Tra loro Nadia, che sogna Harvard (4)

  • 11 giugno 2021, 08:18
  • 20 novembre, 20:17
04:20

In fuga per il clima - Gli occhi del ciclone

RSI/Gilberto Mastromatteo 11.06.2021, 07:45

Nadia Carolina Seren è un ingegnera industriale e viene dall'Honduras. Lo scorso novembre ha dovuto lasciare la propria abitazione, come altre decine di migliaia di persone in tutto il Paese, per via del passaggio di due devastanti uragani: Eta e Iota. Era dai tempi del leggendario uragano Mitch, nel 1998, che non si registrava una tale distruzione in centro America. E il passaggio di due consecutive tempeste tropicali di alto rango, a pochi giorni l'una dall'altra, è qualcosa di inedito.

Dallo scorso autunno sono così riprese le carovane dei migranti centro-americani verso gli Stati Uniti. E all'America punta anche Nadia, che è stata selezionata per un master alla Harvard University. Sarebbe tra le prime honduregne ad accedervi. Di certo la prima sfollata per motivi ambientali. Sul web è già partita una raccolta fondi per permetterle di sostenere le spese.

Lo scopo è quello di tornare in patria, per spronare il governo a creare piani di sostenibilità ambientale e di adattamento al cambiamento climatico. Uno degli obiettivi dell'Associazione Despierta Honduras (ADH), che Nadia ha co-fondato nel 2019.

Gilberto Mastromatteo

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