Nadia Carolina Seren è un ingegnera industriale e viene dall'Honduras. Lo scorso novembre ha dovuto lasciare la propria abitazione, come altre decine di migliaia di persone in tutto il Paese, per via del passaggio di due devastanti uragani: Eta e Iota. Era dai tempi del leggendario uragano Mitch, nel 1998, che non si registrava una tale distruzione in centro America. E il passaggio di due consecutive tempeste tropicali di alto rango, a pochi giorni l'una dall'altra, è qualcosa di inedito.
Dallo scorso autunno sono così riprese le carovane dei migranti centro-americani verso gli Stati Uniti. E all'America punta anche Nadia, che è stata selezionata per un master alla Harvard University. Sarebbe tra le prime honduregne ad accedervi. Di certo la prima sfollata per motivi ambientali. Sul web è già partita una raccolta fondi per permetterle di sostenere le spese.
Lo scopo è quello di tornare in patria, per spronare il governo a creare piani di sostenibilità ambientale e di adattamento al cambiamento climatico. Uno degli obiettivi dell'Associazione Despierta Honduras (ADH), che Nadia ha co-fondato nel 2019.
Gilberto Mastromatteo