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"Che", un mito sfocato

Il rivoluzionario argentino morto 50 anni fa, da queste interviste realizzate all'USI di Lugano, sembra non fare più breccia nel cuore dei giovani...

  • 09.10.2017, 08:55
  • 23.11.2024, 04:03
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Che Guevara visto dagli studenti dell'USI

eb 09.10.2017, 08:00

Cinquanta anni fa, il rivoluzionario Ernesto Che Guevara veniva ucciso in Bolivia, a 39 anni. Da allora, la sua immagine - l’aria fiera, lo sguardo di sfida sotto il basco - è stata riprodotta migliaia di volte su qualunque tipo di gadget, e per tante generazioni è diventata il simbolo della ribellione e della lotta contro le ingiustizie.

Rispetto al 1967, però, il mondo è profondamente mutato. Le ideologie per cui il medico argentino ha combattuto fino alla morte, si sono frantumate e non sono più molto utili per comprendere la realtà di oggi, fatta di una politica che non emoziona più, e di un benessere diffuso, ma talvolta privo di obiettivi e orizzonti.

Se per qualcuno, però, la figura del combattente continua a rappresentare un modello a cui ispirarsi anche nella "calma disperazione" degli anni 2000, per i più giovani sembra che il suo fascino si stia sgretolando.

"Non lo conosco molto", oppure "penso che abbia fatto il suo tempo", e "non ne ho mai sentito parlare", sono alcune delle risposte fornite dagli studenti dell’Università della Svizzera italiana in questo video. E sono i più. Certo poi c'è ancora chi pensa che rappresenti "un ideale di rivoluzione senza tempo" e "sempre vivo".

eb

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