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Cipro 2 - Lo spettro di Varosha

Un intero quartiere di Famagosta è, da 45 anni, una vera e propria città fantasma, ma c'è chi lavora al suo recupero

  • 20 giugno 2018, 07:58
  • 23 novembre, 01:12
04:10

Separati in casa

RSI/Gilberto Mastromatteo - Massimo Lauria 20.06.2018, 07:30

  • ©Massimo Lauria

Tra i ciprioti circola un detto. Cipro è stata divisa per via degli interessi inglesi nell'area. Così come Otello e Desdemona sono stati separati per sempre da Iago. William Shakespeare scelse l'antica Famagosta come set per la sua tragedia della gelosia. Oggi un intero settore di quella città ricade nella zona cuscinetto (la buffer zone) sorvegliata dalle Nazioni unite.

Oltre la recinzione il quartiere di Varosha abbandonato in poche ore dopo l'invasione turca del 1974. Adesso lo chiamano ghost town, città fantasma

Oltre la recinzione il quartiere di Varosha abbandonato in poche ore dopo l'invasione turca del 1974. Adesso lo chiamano ghost town, città fantasma

  • ©Massimo Lauria

È il quartiere turistico di Varosha, affacciato sulla costa orientale dell'isola. Qui, fino agli anni Settanta, soggiornavano star del cinema statunitense come Richard Burton e Liz Taylor. Nel 1974, l'invasione da parte dell'esercito turco fu rapida. I greco-ciprioti si trovarono costretti a fuggire in poche ore, abbandonando case, terre, automobili. L'intera area è congelata in un passato che non passa. Un'enorme città fantasma. Al di là della recinzione si stagliano vecchi alberghi ormai diroccati. Dopo quasi cinquant'anni, la vegetazione è tornata a impadronirsi di strade e case.
Barcın Boğac è cresciuto a pochi metri da Varosha, ma non ha mai potuto mettervi piede. Oggi si occupa di cinema e televisione, alla
Eastern Mediterranean University di Cipro nord e lavora per il dialogo. Tende a sottolineare le somiglianze che ancora ci sono tra i ciprioti del nord e del sud. Nel modo di essere, nella cucina, persino nel lessico.

Famagosta, la linea cuscinetto e la voglia di unità

Sua sorella si chiama Ceren ed è tra le fondatrici del Famagusta Eco-city project. L'idea alla base del progetto è quella di recuperare la città e renderla sostenibile. Una proposta lanciata per abbattere i muri, non solo fisici, che ancora separano le due comunità. Il progetto è stato sviluppato da giovani intellettuali, provenienti dai due lati del muro. Come Nektarios Christodoulou, ricercatore in campo urbanistico, che viene dalla parte greca dell'isola. Ha sottoposto centinaia di questionari ai cittadini delle due comunità che provengono da Famagosta. Il risultato? Un progetto partecipato per recuperare l'area potrebbe combattere i pregiudizi e creare una nuova socialità.

Gilberto Mastromatteo - Massimo Lauria

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