Guardando il cielo notturno è difficile non percepire il senso di vastità quando nulla sembra frapporsi tra noi e la luce di stelle lontanissime. Eppure non è così. Intorno alla terra orbitano infatti a velocità elevatissime oggetti di ogni specie in un rete di elementi sempre più fitta. E, si badi bene, non si sta parlando di satelliti attivi e funzionanti, ma di un'enorme quantità di “detriti spaziali” che circondano ormai la terra.
Come ci spiega Luisa Innocenti, Head of Clean Space Office dell’ESA, i detriti spaziali sono soprattutto satelliti, o parti di essi, non più funzionanti che rimangono in orbita intorno alla Terra. A partire dal 1957, anno in cui si inizia a parlare di era spaziale, l’uomo non ha più smesso di riempire le varie orbite della Terra con materiale di scarto e strumenti spaziali non più attivi. Secondo gli ultimi dati ESA gli oggetti che orbitano intorno alla terra con dimensioni superiori a dieci centimetri sono oltre 35'000 e quelli al di sotto di questa misura sono milioni. Purtroppo il numero crescente di questi detriti ne aumenta anche la pericolosità. Sempre più spesso si verificano impatti, a volte anche disastrosi, tra detriti e satelliti funzionanti e anche la Stazione Spaziale Internazionale (ISS)deve prestare un'attenzione sempre maggiore alla loro presenza.
Si parla di “Sindrome di Kessler” che, come spieghiamo nel video, sembra una tragica premonizione del futuro.
Jasmina Poddi