Troppo traffico di giorno. E poca vita la sera. Che poi sono due facce della stessa medaglia. Perché Lugano offre molti posti di lavoro. Che però sono in buon parte occupati da pendolari o frontalieri. E dunque, alla sera e nel fine settimana, se non c'è un grande evento, la città si svuota.
È questo, secondo le voci che abbiamo raccolto nelle scorse settimane per strada, il problema più sentito dai luganesi.
La grande sfida, per i prossimi quattro anni, per la classe politica dirigente cittadina, non dovrà dunque essere il salvataggio dell'aeroporto di Agno, l'edificazione del polo sportivo con stadio e palazzetto dello sport a Cornaredo o il nuovo Polo turistico e congressuale di Campo Marzio quanto piuttosto: togliere automobili ed attirare cittadini.
Da una parte, insomma, si chiedono delle soluzioni al problema del traffico dunque l'allargamento della zona pedonale, i correttivi al PVP ed il progetto della Rete tram-treno. Dall'altra si chiede di riuscire a riportare vita al centro: dunque abitanti, turisti e grandi eventi.
Joe Pieracci