Si svolge oggi la prima tornata di votazioni federali dell'anno. Se non avete votato per corrispondenza, queste sono le ultime ore utili per recarvi agli uffici elettorali e pronunciarvi sui tre oggetti sottoposti al popolo. Si vota, ricordiamo, sull'iniziativa per il divieto di dissimulazione del volto e sui referendum concernenti la nuova legge sui servizi d'identificazione elettronica e il decreto sull'accordo di libero scambio fra AELS e Indonesia.
Elezioni in 4 cantoni
Sempre oggi si svolgeranno diverse consultazioni a livello cantonale e locale. Quella odierna sarà una domenica elettorale a tutto tondo in 4 cantoni. In particolare evidenza le suppletive a Ginevra per il seggio in Governo lasciato vacante da Pierre Maudet sull'onda della vicenda che lo ha coinvolto. Vicenda sfociata, proprio due settimane fa, in una condanna giudiziaria. L'ex consigliere di Stato liberale-radicale si ripresenta ugualmente agli elettori come indipendente e dovrà confrontarsi con uno schieramento di competitori che comprende candidati espressi dal PLR, dall' UDC, dai Verdi, dal PBD, dai Verdi liberali e dalla sinistra radicale.
A Ginevra Pierre Maudet, di recente condannato per la vicenda che lo ha visto coinvolto, si è ricandidato per le suppletive legate al seggio da lui stesso lasciato nell'Esecutivo cantonale
Elezioni cantonali anche in
Vallese, dove sono 8 i candidati in lizza per il Consiglio di Stato. L'Alleanza di Centro punta a mantenere la maggioranza finora detenuta in Governo con 3 seggi su 5, ripresentando i ministri uscenti, fra i quali anche l'ex presidente del PPD svizzero Christophe Darbellay. La sinistra propone invece una lista congiunta che comprende due candidati dei Verdi e uno del PS. In lizza anche l'UDC che punta al rientro nell'Esecutivo con la candidatura del consigliere nazionale Franz Ruppen. La contesa per l'Esecutivo si preannuncia molto intensa, come pure quella per il Legislativo: sono infatti 301 i candidati per i 130 seggi del Parlamento cantonale.
Nel canton Soletta si rinnovano oggi sia Governo che Parlamento
Un rinnovo complessivo dei poteri cantonali è in programma anche a
Soletta, dove l'uscita di scena di due ministri di area popolare democratica, che non si sono ricandidati, ha reso intensa la corsa per l'Esecutivo, composto finora anche da un liberale-radicale, da una rappresentante dei socialisti e da una dei Verdi. L'Alleanza di centro dovrà difendere i due seggi finora detenuti dall'assalto del PLR, che punta a riconquistare un secondo mandato perso in Governo 4 anni fa, come pure da quello dell'UDC, che mira per la quinta volta consecutiva a fare il suo ingresso nell'Esecutivo cantonale. Ancora in tema di elezioni, va segnalata quella complementare per l'Esecutivo che si tiene nel canton
Glarona. Al centro della contesa elettorale, il seggio lasciato vacante da un esponente dell'Alleanza del Centro che si è ritirato dopo 17 anni di presenza in Governo. Per la sua successione si daranno battaglia un candidato dello stesso partito e uno del PS.
Comunali in due cantoni
In due cantoni la popolazione è chiamata oggi alle urne anche per il rinnovo dei poteri comunali. Nel canton Vaud, e in particolare nella capitale Losanna, le attese sulle comunali si focalizzano soprattutto sulla possibilità di una "onda verde" nel solco di quanto si verificò due anni fa per le federali. Nel canton Friborgo, invece, l'esito delle elezioni nelle località rappresenterà soprattutto un barometro degli umori dell'elettorato nell'ottica delle cantonali che si svolgeranno in novembre.
Votazioni di natura cantonale
In sei cantoni si vota quindi anche su oggetti di rilevanza locale. Nel canton Zurigo i cittadini dovranno esprimersi su due oggetti: le inchieste su coloro che sono sospettati di frode ai danni degli aiuti sociali e l'indicazione delle nazionalità nei comunicati di polizia su presunti delinquenti. Circa il primo tema, all'esame degli elettori passa la legge che fa seguito alla base legale approvata nel 2018 a livello federale. La normativa cantonale pone però una serie di limiti alle possibilità d'indagine e, per questa ragione, è finita nel mirino di un referendum sostenuto dall'UDC e da una cinquantina di comuni. La stessa UDC ha promosso l'iniziativa che concerne il secondo tema, e che chiede non solo di menzionare la nazionalità di presunti responsabili di reati, ma anche le origini di svizzeri naturalizzati nel caso di una loro implicazione. Un controprogetto sottoposto ai votanti esclude invece questa divulgazione di informazioni sul passato migratorio.
Crisi pandemica ed effetti economici: al voto nel canton Zugo su un abbassamento del coefficiente d'imposta cantonale
Alcune delle votazioni in programma per questa domenica presentano un'attinenza diretta con le conseguenze della pandemia. Nel canton
Zugo, ad esempio, si vota su un abbassamento del coefficiente d'imposta cantonale volto a sostenere l'economia nell'attuale crisi. L'efficacia della misura è tuttavia contestata dalla sinistra che ha promosso con successo un referendum, sostenendo che la riduzione non sosterrà affatto i redditi più bassi. A
Ginevra, invece, un referendum concerne la legge sugli aiuti destinati ai lavoratori precari per le perdite di guadagno subite lo scorso anno durante i due mesi di lockdown. I referendisti contestano soprattutto il fatto che, per poter ottenere le indennità, sia richiesta ai sensi della legge una semplice autodichiarazione e non una documentazione formale sul reddito conseguito.
Sugli esercizi commerciali è incentrata la votazione di oggi nel canton Berna. Un progetto di legge, avversato dai sindacati, prevede l'estensione delle aperture domenicali da 2 a 4 all'anno. La stessa normativa, va rilevato, disciplina anche il commercio delle sigarette elettroniche e applica a questi prodotti le stesse disposizioni vigenti per quelli del tabacco. La votazione si articola quindi in un progetto principale e in uno alternativo, in modo che i cittadini possano pronunciarsi distintamente sulle due proposte. Al vaglio dei votanti figura anche una domanda sussidiaria per l'eventualità in cui entrambe le varianti vengano accettate.
La lotta al lavoro in nero è al centro di una votazione in programma a Basilea Campagna
Fra i temi sottoposti ai cittadini di
Basilea Campagna figura anche il dossier della lotta contro il lavoro in nero. A essere chiamato in causa è il ruolo di una commissione paritetica su cui grava da anni l'accusa di aver effettuato controlli insufficienti. Una revisione di legge estende le prerogative dell'Esecutivo nei confronti degli organismi di controllo, e sostituisce i versamenti forfettari alle parti sociali con contributi legati alle verifiche effettivamente intraprese. È previsto, inoltre, anche l'allestimento di un elenco pubblico volto a segnalare quelle aziende che impiegano lavoratori in nero.
Va infine ricordato che sempre oggi si svolgeranno anche consultazioni su temi di rilevanza comunale. E per quanto riguarda il Ticino, va segnalata la votazione in programma oggi a Gordola in merito a due crediti destinati alla ristrutturazione del centro scolastico comunale al Burio.
A partire da mezzogiorno, potrete seguire sul web, in televisione, alla radio e sulle pagine di Teletext, un'ampia copertura dei risultati e del quadro delle reazioni. Attraverso il liveticker di RSI News, potrete avere tutti gli aggiornamenti in tempo reale sugli sviluppi di questa domenica alle urne.
Alex Ricordi