Due votazioni federali, tre in Ticino e altre consultazioni in vari cantoni. È questo, in sintesi, il programma di un'altra domenica alle urne, che fra risultati, reazioni e commenti al voto potrete vivere in tempo reale su RSInews: dalle 12.00 sarà infatti attivato un apposito liveticker sul quale confluirà il flusso degli aggiornamenti. Intanto, se non avete votato per corrispondenza, affrettatevi a recarvi presso i vostri uffici elettorali: sono queste le ultime ore utili per pronunciarvi sui vari temi in votazione.
Al voto in Ticino su tre oggetti cantonali
A livello federale si vota, ricordiamo, sull'
iniziativa "Sgravare i salari, tassare equamente il capitale" e sulla revisione del codice civile che apre le porte al
matrimonio per tutti. In Ticino ci sono invece tre oggetti cantonali sottoposti ai cittadini:
l'iniziativa sul referendum finanziario obbligatorio e il controprogetto del Gran Consiglio, l'iniziativa sulle pigioni per
introdurre un formulario ufficiale a inizio locazione e l'iniziativa denominata
Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa, che torna all'esame dei votanti dopo la sentenza con cui il Tribunale federale ha annullato la votazione sullo stesso oggetto svoltasi lo scorso anno.
Protezione del clima e riduzione delle emissioni di CO2: la nuova norma costituzionale su cui devono esprimersi i cittadini del canton Berna
Come in Ticino, altre votazioni sono in programma per oggi in alcuni cantoni. Nel canton
Berna, ad esempio, il corpo elettorale è chiamato a esprimersi sull'iscrizione di un articolo sulla protezione del clima nella costituzione cantonale. Il progetto, in particolare, impone una riduzione delle emissioni di CO2 in modo che il cantone possa raggiungere entro il 2050 l'obiettivo della neutralità climatica. Il testo è stato adottato lo scorso marzo dal Parlamento cantonale con 98 voti a favore, 44 contro e una decina di astensioni. Ad avversarlo sono segnatamente UDC e UDF, le quali sottolineano che esiste già, nella costituzione bernese, un articolo sulla preservazione dell'ambiente.
Uri potrebbe diventare il secondo cantone a riconoscere il diritto di voto a partire dai 16 anni. Vanno infatti in questo senso una revisione di legge e una modifica della Costituzione urana, sulle quali i cittadini devono esprimersi dopo l'approvazione del Parlamento cantonale. Il diritto di voto dai 16 anni è per ora una realtà nel canton Glarona, dove è in vigore dal 2007 dopo un'approvazione di misura da parte della Landsgemeinde. Nel canton Uri un primo tentativo per introdurlo fallì nel 2009, quando venne respinta un'iniziativa in materia promossa dai Giovani socialisti.
Diritto di voto e di eliggibilità, a livello comunale, per gli stranieri domiciliati. Il principio facoltativo su cui si vota nel canton Soletta
Gli elettori del canton
Soletta devono invece pronunciarsi sulla possibilità, per i comuni, di attribuire il diritto di voto e di eleggibilità ai loro domiciliati stranieri. Questo principio facoltativo, al centro di un'iniziativa promossa dalla sinistra solettese, è già in vigore nei Grigioni, a Basilea-Città e ad Appenzello esterno. Cinque cantoni romandi (Ginevra, Vaud, Friborgo, Neuchâtel e Giura) hanno invece già optato per l'introduzione obbligatoria del diritto di voto per gli stranieri in tutti i comuni.
A San Gallo si vota invece sui sostegni alle aziende colpite dalla crisi pandemica. La relativa legge concerne segnatamente gli aiuti già accordati dal cantone, per una soglia massima di 95 milioni di franchi. Una volta raggiunta questa soglia, nessun ulteriore aiuto può essere dispensato dal cantone senza una modifica della normativa. Un "no" al testo da parte del corpo elettorale non avrebbe effetti sul piano degli aiuti già distribuiti. Per contro, nuovi aiuti non sarebbero più possibili in assenza di questa base legale.
Isabelle Chassot e Carl-Alex Ridoré: i due candidati in lizza, nel canton Friborgo, per la successione a Christian Levrat al Consiglio degli Stati
Domenica elettorale a tutto tondo nel canton
Friborgo, dove due candidati si contendono il seggio in Consiglio degli Stati lasciato vacante da Christian Levrat, designato presidente de La Posta. Il confronto vede protagonisti il candidato del PS Carl-Alex Ridoré, attuale prefetto del distretto della Sarine, e la centrista Isabelle Chassot, direttrice dell'Ufficio federale della cultura (UFC). Chi si imporrà affiancherà agli Stati la liberale-radicale Johanna Gapany, prima donna friborghese eletta agli Stati nel 2019.
Consultazioni a livello locale sono infine previste in alcuni comuni della Svizzera italiana. A San Vittore, Roveredo e Grono i cittadini sono chiamati a pronunciarsi sulla realizzazione della nuova pista ciclabile intercomunale della Mesolcina. Ancora a Roveredo il corpo elettorale vota sulla revisione dello statuto comunale e della legge comunale sui diritti politici. A Vernate, infine, gli elettori sono chiamati alle urne per l'elezione complementare di due municipali.
Alex Ricordi