Questo articolo è il primo di una miniserie per fare luce sul traffico di cocaina in Svizzera. Noi partiamo, oggi, da Zurigo, la terza piazza in Europa per la compravendita dell'oro bianco. Seguiranno: un reportage lungo la frontiera italo-svizzera e un'intervista ad Antonio Nicaso, fra i massimi esperti di 'ndrangheta, organizzazione che è la maggiore importatrice di cocaina in Europa.
Erano gli anni Ottanta: gli anni di Pablo Escobar e dei cartelli di Medellin e Cali. Gli anni in cui valanghe di cocaina si abbatterono sugli Stati Uniti e, poco dopo, sull’Europa.
Sono passati oltre trent'anni, ma oggi, nonostante le politiche di lotta alla droga e la guerra ai narcotrafficanti colombiani, la polvere bianca resta uno degli stupefacenti più diffusi nel mondo. I cartelli sudamericani non hanno visto ridimensionarsi il loro impero e altri attori - i narcos messicani e la mafia calabrese - sono comparsi sulla scena internazionale. Sinaloa e sodali ora foraggiano gli USA, mentre la 'ndrangheta è diventata il principale importatore nel Vecchio Continente.
Fino agli anni Novanta era droga d'élite, oggi è sballo di massa.[...] È un mercato che non conosce crisi
Nicola Gratteri e Antonio Nicaso (Oro bianco)
L’oro bianco, che garantisce profitti miliardari alle organizzazioni criminali, è ampiamente consumato in tutte le città europee, come dimostra l’analisi delle acque di scarico recentemente pubblicata dall’EMCDDA, l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze.
Un’analisi in cui la Svizzera non fa certo una bella figura. Dopo Londra e Anversa, con circa sette dosi al giorno ogni 1'000 abitanti, Zurigo è infatti al terzo posto della classifica.
Quello dell’EMCDDA è uno studio “parziale”, da prendere con le dovute precauzioni. L’analisi è realizzata in proporzione al numero di abitanti ed è quindi chiaro che, in cifre assolute, nelle grandi città giri più cocaina. Inoltre, nulla dice sul grado di purezza dello stupefacente in circolazione. In una città che si piazza ai piani alti della classifica potrebbe quindi circolare molta droga, ma anche poca e molto pura.
Gli esperti non sono tuttavia sorpresi: in Svizzera, non solo a Zurigo, la polvere bianca è di buona qualità e facilmente reperibile.
Una delle principali porte d'accesso della coca a Zurigo e l'aeroporto internazionale di Kloten: la droga arriva nascosta nei bagagli dei passeggeri oppure via posta aerea
Una medaglia di bronzo, quella della capitale economica elvetica, che non rende certo fieri i suoi abitanti. Ma per quale motivo lungo la Limmat, "nevica" tutto l’anno? Lo abbiamo chiesto a
Marco Cortesi, portavoce della polizia cittadina e a
Christian Kobel, responsabile di
saferparty.ch, servizio attivo nell’ambito della riduzione del rischio.
Un motivo su tutti? I soldi. Soldi che a Zurigo circolano in grande quantità.
Ludovico Camposampiero e Camilla Luzzani