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Il lupo che scoraggia gli alpigiani

Pioggia, grandine, temperature al ribasso e l’erba che non cresce. E poi c’è il lupo che quest’anno ha messo a dura prova gli alpeggi - La testimonianza dalla Mesolcina

  • 17 settembre 2021, 07:30
  • 20 novembre, 19:40
03:43

Un anno da dimenticare

RSI Info 17.09.2021, 07:30

Di: Fabio Salmina 

Luca Heeb classe ‘86, nel gennaio del 2020 ritira l’azienda di famiglia. “Facevo un lavoro d'ufficio e ho deciso di tornare dove sono cresciuto e rivivere la natura”.

Luca è comprensibilmente combattuto rispetto alla posizione da prendere sulla questione del lupo: amante della natura, ma al contempo anche contadino con un senso di impotenza e dispiacere per gli animali di cui si prende cura.

“Di certo non sono ancora al punto di abbandono e credo che si può sempre imparare da situazioni difficili. Il rischio però, visti i danni sempre più importanti, è che ora che si trova una soluzione, molte aziende avranno già chiuso” spiega il contadino di montagna.

Un anno difficile che ripone le speranze in una regolamentazione dei branchi e in un sistema per una coesistenza tra lupi e bestiame ed esseri umani.

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