Quattro pecore sbranate, quattro disperse e un alpeggio che si svuota a poca distanza dall’inizio della stagione. È il bilancio dell’attacco del lupo di martedì scorso all’alpe Vigon, sul passo del San Bernardino. Oggi (sabato) i proprietari delle pecore – allevatori della svizzera tedesca arrabbiati e delusi – sono tornati a riprendersi gli animali. Un clima teso che riporta d’attualità la convivenza con il grande predatore.
Sul passo mesolcinese si contano diversi alpeggi dove vengono estivati in tutto circa 1'000 bovini e 3'500, e ora la preoccupazione serpeggia un po’ ovunque.
“Oggi è una giornata molto triste perché abbiamo deciso – in collaborazione con i contadini – di scaricare l’alpe perché il rischio di altre predazioni è troppo alto – spiega i microfoni RSI Alberto Toscano, responsabile dell’alp de Mucia. Questo ci crea però dei grossi problemi, tanto per gli alpatori, quanto per i contadini che, riportando i propri animali a casa, hanno spese superiori per il foraggio delle pecore che in questo periodo avrebbero invece potuto pascolare tranquillamente.”
Paura del lupo sul San Bernardino
Il Quotidiano 03.07.2021, 21:30
Lupi problematici, uccisione facilitata
E proprio in tema di grandi predatori, lo scorso 30 giugno segnalavamo (vedi correlati) come il Consiglio federale abbia modificato l'ordinanza sulla caccia: sarà leggermente facilitata l'uccisione dei lupi problematici e saranno stanziati più aiuti per la protezione delle greggi.
CSI 18.00 del 03.07.2021 - Il servizio di Darco Degrussa
RSI Info 03.07.2021, 19:45
Una modifica accettabile secondo gli ambientalisti e positiva per l'Associazione territorio senza grandi predatori, anche se “solo sulla carta”. Ascolta le loro voci nel servizio delle Cronache della Svizzera italiana.
I lupi avranno vita meno facile
Telegiornale 03.07.2021, 22:00