Fu un lupo, la femmina 67 che aveva già colpito anche in Capriasca, ad uccidere quattro capre gravide nella stalla di una fattoria a qualche centinaio di metri dal villaggio di Curtina, in Valcolla, a metà gennaio. Le analisi lo hanno confermato.
La presenza del predatore nella zona, e quindi anche nel Sottoceneri, non è quindi più una novità. Un piccolo branco è presente in Val Morobbia e una scorribanda oltre le montagne non costituisce un problema per l'animale. Anche gli allevatori ne hanno preso atto: "Il risarcimento per la predazione lo investiamo in un nuovo recinto, di ferro e più alto, che non si schiaccia con la neve", afferma la proprietaria degli animali uccisi, "e stiamo pensando anche ai cani da protezione".
"È una realtà che bisogna accettare, l'ultima votazione non è andata a nostro favore, per cui bisognerà trovare una soluzione per poter convivere", afferma un altro allevatore.
L'allusione è alla bocciatura della revisione della legge sulla caccia. Ora il Consiglio federale ha appena messo in consultazione una modifica di ordinanza che permetterebbe ai cantoni di intervenire più rapidamente per regolare le popolazioni: si abbasserebbe la soglia di predazioni oltre la quale un esemplare potrebbe essere abbattuto.