Crollo anche in Italia delle chiamate ai “telefoni rosa” e degli ingressi nei centri antiviolenza dopo le misure di confinamento antivirus. In Italia il 95% dei maltrattamenti avviene in famiglia. C’è un numero verde nazionale, il 1522, ma il terrore di essere ascoltate o la paura di lasciare casa funzionano da deterrente, perciò è importante la decisione del procuratore di Trento sull'allontanamento urgente dell'uomo maltrattante.
La spesa, unico spazio di normalità in una vita in bianco e nero
Il Viminale ha attivato YouPol, app per geolocalizzare chi denuncia. Da parte loro, le reti di donne stanno tenendo aperte le case-rifugio e attivi, ma a distanza, i loro servizi utilizzando ogni strumento digitale. Servono risorse per assicurare a centri, case-rifugio e sportelli antitratta, kit sanitari, sanificazione, dotazioni tecnologiche e spazi di quarantena per le donne in pericolo.
Molte donne supportate dai centri stanno perdendo il lavoro ma non è ancora stato attivato il fondo per il micro-credito, 2 milioni di euro, annunciato a novembre dalla Ministra per le Pari Opportunità. D.i.Re, che raccoglie 80 centri antiviolenza, chiede che quel fondo sia destinato a un reddito di libertà per le vittime accolte dai centri.
Checchino Antonini - Massimo Lauria