La musica senza muri

Ha 35 anni, ma Adam Gyorgy ha già una lunga carriera di pianista alle spalle. Nato in Ungheria, ha cominciato a studiare all’età di 4 anni, prima di venire accettato nella prestigiosa accademia musicale di Franz Liszt, di cui è stato definito un ambasciatore.

Il primo premio lo conquista a 16 anni, ma la fama internazionale arriva dopo aver suonato per la cerimonia di apertura della Coppa Uefa nel 2012 in Polonia, uno spettacolo seguito in televisione da 300 milioni di spettatori.

Dice di voler riportare i giovani nelle sale da concerto, dove ama improvvisare e sorprendere, allontanandosi a volte dalla musica classica, per poi tornare sui pezzi piu’ difficili, come la Campanella di Liszt. Per lui la musica non ha muri, ma è uno strumento per comunicare, sperimentare e trasmettere emozioni.

Gyorgy è anche un oratore motivazionale, soprattutto in Asia dove trascorre buona parte del suo tempo, dove ha trovato immenso talento, ma dove spesso mancano le infrastrutture. Nelle aule scolastiche si sente a suo agio, perché, ritenendosi fortunato, vuole ridare alla società, condividendo conoscenza ed esperienza.

A Bali, in Indonesia, ha aperto un’accademia che segue le orme di quella che in Ungheria accoglie ogni estate giovani virtuosi come lui, per un’esperienza unica di musica e di vita.

Loretta Dalpozzo