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Las Vegas a due passi dal confine

Nel 2016 nel Luinese sono stati spesi 127 milioni di Euro nel gioco d'azzardo lecito; ora la regione ha preso dei provvedimenti

  • 10 dicembre 2018, 06:55
  • 22 novembre, 23:41
02:48

Un gioco con poche luci e molte ombre

Sandro Pauli e Paride Dedini 10.12.2018, 06:30

Nel 2016 nei 24 comuni del Luinese sono stati giocati 127 milioni di Euro alle slot machine. “Nella regione vivono 56'000 persone. Significa che ognuno – bambini e anziani compresi – ha giocato 2260 Euro”, ci dice Fabio Passera presidente del Piano di zona, l’associazione dei 24 comuni che si occupa di problemi sociali.

Il problema è emerso da almeno due anni e ora la regione ha preso provvedimenti: “abbiamo introdotto fasce di non gioco ovvero tre momenti della giornata – dalle 07.30 alle 09.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21 – dove le macchine vengono spente”. Attualmente è al vaglio dei legislativi dei vari enti locali, che dovrebbero approvarla entro fine anno.

Il carattere simbolico della misura è evidente. “Corrisponde a dire: attenzione, abbiamo un problema, quindi sediamoci intorno a un tavolo e troviamo una soluzione”, chiosa Passera, che è anche sindaco di Maccagno.

Francesco Esposito, gerente del Golden Palace di Luino, ritiene sia prima di tutto necessaria una precisazione: “ogni Euro giocato si stima produca almeno 3 Euro di giocate”. I numeri sono quindi, secondo lui, importanti, ma vanno ridimensionati. “Subiamo quanto deciso dalle amministrazioni locali, perché non siamo stati interpellati, nonostante lo avessimo chiesto”. Dal profilo pratico, ci dice inoltre, "significa che dovremo lasciare a casa una persona”. C’è poi un problema di ordine pubblico: “provate a immaginare un cliente, che magari sta vincendo, al quale alle sette meno due minuti bisogna dire che deve smettere… se non vuole cosa facciamo?”.

Molti clienti del suo locale, secondo Esposito, sono Svizzeri e su questo punto è sicuramente d’accordo con Passera che parla di “pendolarismo del gioco”. Quanto di più probabile: nel 2013 i giocatori problematici in Ticino erano lo 0,5% della popolazione adulta. Un altro 0,5% era composto da quelli patologici. Passera ci ha poi parlato di qualcosa che lo angoscia molto: l’ipotesi che dietro a questo fiume di denaro si nasconda il crimine organizzato. Le sue considerazioni e la replica di Esposito nel video in apertura.

Sandro Pauli

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