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Lo svizzero che finì Michelangelo

Carlo Maderno, architetto nato a Capolago e trasferitosi a Roma, ha legato il suo nome all’Urbe - Ci racconta la sua storia Federica Girardi

  • 19 dicembre 2021, 08:50
  • 10 giugno 2023, 16:39

Carlo Maderno, storia del ticinese che cambiò il volto di piazza San Pietro

RSI/Mario Messina 19.12.2021, 08:45

Carlo Maderno è uno degli architetti ticinesi che cambiò il volto di Roma tra il XVI e il XVII secolo. Nipote degli architetti Domenico e Giovanni Fontana, Carlo arrivò a Roma molto giovane per lavorare con lo zio Domenico.Grazie alla sua influenza, riuscì presto a ricevere diverse commissioni di lavori prettamente tecnici. Ma fu con la partenza di Domenico per Napoli che Carlo Maderno poté mostrare la sua vena artistica.

Nel 1603 arrivò il primo incarico importante: la realizzazione della facciata della Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano. Un esempio di architettura barocca che lo fece notare dai signori dell’epoca che da quel momento gli commissionarono diversi lavori. La sua esperienza come tecnico attento e preciso gli fece vincere, nello stesso anno, il concorso per la guida della Fabbrica di San Pietro, l’ente che soprintendeva i lavori per la realizzazione della Basilica. Questo fu il momento di svolta per il Maderno che si trovò a dover modificare i progetti di Michelangelo per terminare i lavori. Tra le opere che portano la sua firma in Vaticano, c’è la famosa facciata della Basilica.

Il racconto dell’architetto ticinese per Oltre la news è di Federica Girardi, fotografa e Social Media Manager che usa i social network per raccontare la sua Roma.

Mario Messina

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