Non di solo Hatha Yoga

Ogni anno la prima settimana di marzo, una cittadina sulle sponde dell’alto corso del fiume Gange in India diventa la capitale dello yoga.

A dire il vero Rishikesh si è sempre definita la culla dello yoga. I Beatles, insieme a moltissimi altri, vennero qui per abbeverarsi alla sorgente di questa disciplina che non fa distinzione tra corpo, spirito e mente. Tutto è uno - e Yoga infatti in sanscrito significa “unione”.

La cosa bella di questo festival è che pare come un supermercato dello yoga. Dalle 4 e mezza del mattino alle 9 di sera, ci sono corsi dopo corsi, anche 4 in parallelo, tra cui scegliere, nel vasto complesso del Parmath Niketan Ashram. Perché spesso si ha dello yoga un’idea limitata: è lento, è noioso, si tratta di mantenere una posizione a lungo e basta, si tratta di respirare… Invece già agli albori esistevano diversi tipi di yoga.

La cosa divertente è che le pratiche più dinamiche sono dovute passare per gli USA per poi tornare in India diversificate e più “moderne”. Come il Kundalini Yoga, una pratica segreta tramandata da insegnante a pochissimi studenti e mai messa per iscritto: fino a che negli anni ’70 uno yogi, Yogi Bhajan, decise che il mondo aveva bisogno di conoscere questa via verso una vita più cosciente e più sana. E si mise a divulgarlo in California. E’ da li che arrivano, a Rishikesh, gli insegnanti più gettonati, come Gurmukh, insegnante di Madonna e di altre star dello spettacolo.

Fate un giro con questo video in solo alcune delle pratiche presenti, e provate quale si addice al vostro stile di vita attuale. Su internet sono presenti molti corsi online per ogni specialità. Ma... attenzione! Lo yoga chiede un minimo di dedizione. La promessa è che se praticate un corso di yoga che avete scelto, ogni giorno per 40 giorni, vedrete un grande cambiamento. Ma 40 giorni senza sgarrare. Provare per credere!

Chiara Reid