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Scoprire libri senza parole

La biblioteca pubblica, a Lampedusa, c'è solo da settembre 2017, ma tra le sue mura non mancano sorprese e tracce elvetiche

  • 24 gennaio 2018, 06:55
  • 23 novembre, 02:51
03:26

La biblioteca che verrà

RSI/Ruben Lagattolla - Cristiano Tinazzi 24.01.2018, 06:30

  • ©Ruben Lagattolla

Sembra assurdo, ma dal 1840 fino a pochi mesi fa, Lampedusa e Linosa, le due isole più a sud d'Italia, non avevano una biblioteca. Un luogo dove adulti, ragazzi e bambini potessero incontrarsi, prendere un libro in prestito, e scoprire la magia che si cela dietro ogni sua pagina. Un luogo dove si potesse lasciare libera l'immaginazione, emozionarsi, soffrire e sognare.

La “Biblioteca che verrà” è stata aperta a settembre 2017 dopo cinque lunghi anni di gestazione. Un luogo speciale nato grazie all'impegno dei Lampedusani e di Ibby Italia, sezione locale di questa organizzazione, nata in Svizzera, a Zurigo, nel 1953. L'International Board on Books for Young People, è una rete internazionale di persone, che provengono da oltre 70 paesi, impegnate nel facilitare l'incontro tra libri, bambini e ragazzi. Importante è la presenza in biblioteca dei "libri senza parole", bellissime graphic novel e libri per piccini fatti di sole di immagini, comprensibili da tutti e in tutto il mondo. Altra particolarità della biblioteca? Le mura esterne sono state decorate da Lorenzo Terranera. Illustratore, scenografo e pittore diviso tra pubblicazioni per per bambini e televisione.

Cristiano Tinazzi

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