Il mondo ha chiuso i battenti a causa di un virus, ma non i nostri cuori, spirito, voglia di sapere, capire, imparare, ridere. Mai e poi mai! BARomandia vi propone dunque il maestro del sorriso in tempi bui: Charlie Chaplin. Chissà cosa ne avrebbe fatto Charlot del Covid-19. Sicuramente avremmo pianto, ma soprattutto riso. E chissà al suono di quale musica. Eh sì perché il grande Charlie era anche musicista tanto che Chaplinsworld, il suo museo a Vevey, ha presentato “Chaplin l’uomo orchestra”. Un’esposizione che si potrà ovviamente ammirare solo alla riapertura del museo, ma che già ci possiamo immaginare, visto l’impatto della musica sui suoi film. Scopriremo ad esempio che Chaplin non sapeva leggere la musica e si circondava di compositori incaricati di porre sul rigo le note che aveva in testa. Facendoli impazzire.
Grandi melodie insomma a BARomandia ma anche voci celesti. La parrocchia riformata delle Franches-Montagnes nel Giura, dopo aver chiuso la chiesa, propone ai fedeli di pregare al telefono con le due pastore Daphné Reymond e Aline Gagnebin. Insomma per parlare con lassù uno smartphone può valere una cattedrale.
Red.MM/Max Isotta