Ali Yuecel Uetebay, in arte "Spasmo", è DJ, ma per "ripiego". Certo, la passione c'è sempre, ma nei colloqui di lavoro, dopo qualche secondo si arriva sempre lì: "Mi dicono 'Ehi, ma tu sei il ragazzo della canzone contro la polizia...' e subito scatta il 'No, mi spiace, non abbiamo bisogno'. È dura, ma io non mi arrendo", racconta il 26enne locarnese (guarda il VIDEO).
"La musica è tutto quello che ho, suonare mi dà un'anima e mi porta via la tristezza. Ho cominciato facendo Rap con alcuni amici, ma poi, come è giusto che sia, le strade si sono divise e ho continuato come DJ". Già, ma "suonare" per definire l'attività di un tizio che mette dischi, è la parola migliore? È quello che ha voluto capire Fabio Salmina, il nostro "cacciatore" di suoni sulla scena musicale della Svizzera italiana e gliel'ha chiesto.
"Sì, prendo una base e la miscelo con una parte cantata senza strumenti, scelgo gli accostamenti e le durate delle sequenze, costruisco dei brani... in fin dei conti si tratta di nuove creazioni, realizzate con strumenti paragonabili a quelli più «classici»". Spasmo (un nome, una garanzia) non si ferma: "Ho messo in piedi un'associazione, Spasmewllow, che organizza eventi dedicati e uno dei progetti è l'ampliamento di uno studio di registrazione dedicato ai giovani, che possano sfruttare senza spendere un patrimonio".
Red. MM
Per saperne di più:
- Beatz on air: Spasmo
- Beatz on air: Quarta puntata con Spasmo