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Territori devastati per denaro

I crimini ambientali hanno raggiunto, per gravità e consistenza dei profitti, quelli legati al traffico di droga, ma... restano nell'ombra

  • 20 gennaio 2021, 06:43
  • Ieri, 17:49
04:41

Lotta ai crimini ambientali

RSI/Ruben Lagattolla 20.01.2021, 06:45

L’Unione Europea nel 2018 ha posto la lotta ai crimini ambientali tra le dieci priorità imminenti equiparando i crimini ambientali al traffico di droga.

AMBITUS è un progetto europeo, a conduzione del Ministero degli Interni francese, che punta ad implementare azioni a lungo termine nella lotta ai crimini ambientali. Gli obiettivi sono numerosi: tra questi, basilare è il dibattito per il raggiungimento di una definizione comune di crimini ambientali, al fine poi di poter stabilire un codice penale adeguato e comune per tutti gli Stati Membri. Segue un coordinamento tra le polizie europee e, grazie a investimenti maggiori, l’implementazione di tecnologie e tecniche di indagine.

I crimini ambientali sono in aumento, parliamo di una crescita tra il 5 e il 7%, come riporta l’Istituto Affari Internazionali, un aumento che lo ha trasformato in uno dei crimini più importanti a livello europeo e globale.

Pene ancora troppo basse, guadagni importanti e mancanza di strumenti legali e giudiziari hanno spinto il crimine, organizzato e non, a espandere le proprie attività anche al traffico di: legname, specie protette e rifiuti. L’Europa è al centro di queste tendenze: in quanto prima economia del mondo è il principale territorio di destinazione e transito dei traffici legati ai crimini ambientali. La ricchezza di risorse naturali di Stati Membri come la Romania o la Polonia, così come la forte richiesta di discariche a prezzi convenienti come per l’Italia e la Germania rendono l’Europa il luogo preferito dai trafficanti di queste materie.

Ruben Lagattolla

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