“Abbiamo un territorio particolare, che si presta bene per gli sport d’avventura”. Non ha dubbi, il direttore dell’Azienda ticinese del turismo (ATT) Elia Frapolli. “In particolare - aggiunge - per il mountain bike downhill, il parapendio, il paracadute, il bungee jumping alla diga della Verzasca dove è stato girato il film di James Boond, ed il canyoning, per il quale si dice che il Ticino sia uno dei posti più belli d’Europa, ma anche l’arrampicata o il bouldering: anche per questi sport abbiamo posti eccezionali”.
Al momento sono attività “di nicchia”, ma grazie al segmento delle soft adventure ora si rivolgono anche alle famiglie: “Penso ai parchi avventura dove ci si muove tra gli alberi o alle zipline dove si scende su una fune attaccati ad una corda”. L’unicità del territorio ticinese “attira turisti dalla Svizzera, ma anche dal resto d’Europa e dagli Stati Uniti”, prosegue Frapolli.
Il Ticino offre anche delle cime per chi vuole praticare uno degli sport più estremi più in voga al momento: il salto con la tuta alare. In particolare ci si butta dal Poncione d’Alnasca, ma anche in alta Valle Maggia. In tutta la Svizzera non esistono divieti, “ma noi non promuoviamo questi sport, perché non rientrano nelle nostre linee guida”, spiega il direttore dell’ATT. “Naturalmente se qualcuno li vuole praticare è libero di farlo”.
Joe Pieracci