"La nicchia del turismo avventuroso è sicuramente interessante ma non spingeremo i nostri ospiti a cimentarsi in sport ad alto rischio". Parole del responsabile marketing dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, Benjamin Frizzi, il quale oggi (lunedì) su LaRegione, si esprime sul considerevole aumento dei base jumper che scelgono il Ticino, e soprattutto i 2’301 metri del Poncione d'Alnasca in Valle Verzasca, per lanciarsi con il paracadute o la tuta alare. Lanci rigorosamente ripresi in alta definizione e poi pubblicati su Youtube.
Una pratica che gli operatori turistici ritengono però troppo pericolosa, anche sulla scorta dei numerosi incidenti mortali avvenuti a Lauterbrunnen, località bernese fra le più bazzicate dagli amanti dell’adrenalina.
“Il nostro è un territorio che si presta bene a pratiche di questo genere. Tuttavia non credo che investiremo risorse per promuoverle”, aggiunge il direttore dell’Organizzazione turistica Tenero e Valle Verzasca, Claudio Tognola.
Il base jumping, quindi, non verrà sostenuto ma nemmeno vietato.
ludoC