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Traffico: soluzioni per l'uso

Sovraccarico delle autostrade, code e disagi: le grandi opere e i progetti mirati per potenziare la viabilità in Svizzera

  • 3 aprile 2018, 08:08
  • 23 novembre, 02:02
04:06

Soluzioni alla morsa del traffico: intervista a Eugenio Sapia dell'USTRA - di Alex Ricordi e Fabio Salmina

rsi 03.04.2018, 08:00

Code, intasamenti e attese non di rado esasperanti. Una realtà che sulle strade nazionali si constata ormai ordinariamente. Non solo in occasione di esodi vacanzieri e rientri - come durante il recente weekend pasquale - ma praticamente ogni giorno negli orari di punta. Le aree particolarmente critiche sono ben note: la regione di Zurigo, quella di Berna, l'Arco lemanico e, per quanto concerne direttamente la Svizzera italiana, il "collo d'imbuto" a sud di Lugano. Lungo tutti questi assi, la densità del traffico è ormai tale per cui basta anche il minimo incidente per innescare ingorghi e considerevoli disagi.

Rallentamenti, colonne e disagi, all'ordine del giorno su vari punti nevralgici della rete nazionale

Rallentamenti, colonne e disagi, all'ordine del giorno su vari punti nevralgici della rete nazionale

  • keystone

La dimostrazione, plastica, del costante incremento del traffico che si registra sulle strade nazionali. "
La circolazione aumenta mediamente del 3% circa ogni anno", sottolinea
Eugenio Sapia dell'
Ufficio federale delle strade (USTRA). L'auto, peraltro, rappresenta un mezzo di trasporto che non viene sfruttato al massimo: è infatti pari solo a 1,6 persone il grado di occupazione medio delle vetture. Ciò ha evidenti ripercussioni su infrastrutture autostradali, concepite e costruite negli anni Sessanta. Si impone quindi l'esigenza di potenziarle "
affinchè possano avere una capacità sufficiente per accogliere tutto il traffico in transito", che attualmente non riescono a smaltire.

Grandi opere all'orizzonte

Al sovraccarico della rete è intanto dovuto ben l'88% degli incolonnamenti. Come ci si sta muovendo, allora, per rafforzare la fluidità sulla rete viaria nazionale? Alcuni progetti strategici sono già stati completati, come ad esempio l'ampliamento del tratto nevralgico dell'A1 fra Härkingen (SO) e Wiggertal (AG). Fra i grandi cantieri in attività c'è invece senz'altro quello legato all'estensione della circonvallazione nord di Zurigo, uno fra gli assi più critici per la viabilità sulla rete. Importante, ai fini del decongestionamento del traffico, è anche il progetto volto a strutturare su due piani le corsie dell'A4 nella regione di Sciaffusa.

Grandi cantieri per grandi progetti infrastrutturali

Grandi cantieri per grandi progetti infrastrutturali

  • srf

Nella Svizzera italiana l'USTRA, ricorda il suo portavoce, "
ha di recente acquisito gli specialisti per dare avvio alla progettazione della terza corsia autostradale fra Lugano sud e Mendrisio". Un
progetto che implicherà l'allargamento delle gallerie del San Salvatore e di San Nicolao, e investimenti complessivi nella misura di quasi 800 milioni di franchi. Sul piano invece della gestione del traffico pesante, il futuro
centro di controllo a Giornico "
sarà sicuramente un elemento molto importante, con effetti positivi anche contro l'inquinamento, per la salute della popolazione" e in funzione di migliori condizioni di lavoro per i conducenti dei veicoli pesanti.

Misure di sostegno alla viabilità

Ma cosa si può fare sul fronte del traffico, nell'attesa, certamente lunga, della realizzazione di queste opere? Prospettive interessanti, ad esempio, sono legate alla conversione delle corsie d'emergenza in corsie di marcia, sulla scorta del progetto pilota avviato dal 2010 sulla A1, fra Morges ed Ecublens. "La misura ha dato esiti positivi e l'USTRA intende ora applicarla anche in corrispondenza di altri centri urbani della Svizzera", osserva Eugenio Sapia. Resta però il problema della sua impraticabilità in Ticino: a causa delle gallerie a sud di Lugano, e del ponte-diga di Melide, "l'apertura di una corsia dinamica creerebbe infatti ancora più problemi rispetto a quanto avviene attualmente in condizioni normali".

La conversione della corsia d'emergenza fra Morges ed Ecublens: una soluzione introdotta nel 2010

La conversione della corsia d'emergenza fra Morges ed Ecublens: una soluzione introdotta nel 2010

  • rts

Il discorso si fa invece differente per i
limiti variabili di velocità, già introdotti dall'USTRA fra Lugano sud e Mendrisio. A questa soluzione, tesa ad aumentare la capacità dell'autostrada nelle ore di punta, è peraltro legato "
un progetto per fare in modo che i limiti si attivino automaticamente a dipendenza della presenza di veicoli", ci dice il portavoce dell'USTRA. Il
monitoraggio dei medesimi viene assicurato attraverso i segnali emessi sull'autostrada dai cellulari e dai navigatori satellitari. Sulla base del conteggio dei veicoli così ottenuto, scattano automaticamente le riduzioni, su un dato tratto di strada, per la velocità massima consentita.

Obiettivo: automatizzare i limiti variabili di velocità

Obiettivo: automatizzare i limiti variabili di velocità

  • rsi

Soluzioni e progetti, per il potenziamento della viabilità in Svizzera: un traguardo, una necessità, che si fa sempre più impellente.

Alex Ricordi

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