Il “Piano Ceibal”, dal nome dell’albero simbolo del Paese sudamericano, è iniziato nel 2007 con l’obbiettivo di trasformare l’educazione pubblica attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Tutte le scuole si sono dotate di internet, agli alunni è stato consegnato un dispositivo elettronico. “Il modo di insegnare e di imparare – spiega la direttrice generale del progetto Fiorella Haim - è radicalmente cambiato. I professori hanno imparato a usare internet sia per la didattica sia per le comunicazioni fra di loro e con studenti e genitori”.
Tutto ruota intorno alla rete CREA; vengono impartiti lì i compiti a casa e le ricerche da svolgere. I più piccoli imparano l’importanza dei computer con aule di robotica e matematica, ma internet entra anche nelle lezioni di discipline umanistiche. ”Se devo fare una lezione su un determinato periodo storico – spiega una docente – chiedo agli alunni di cercare in internet dei riferimenti e poi insieme devono raccontare quello che hanno trovato”. Non si teme il classico “copia e incolla” perché tutte le ricerche devono poi essere discusse in classe in gruppi.
Il programma aiuta le famiglie più umili, che spesso non si possono permettere di comprare i libri di testo. Lo Stato ha infatti acquistato i diritti dei testi e li ha digitalizzati, rendendo il loro contenuto accessibile digitalmente. Niente più cartelle pesanti sulle spalle dei bambini e spese proibitive ad inizio anno; tutto, o quasi, si trova nei computer.
Emiliano Guanella