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"Un po' di paura ce l'ho"

Coronavirus e anziani: le testimonianze di una 92enne e di due giovani che hanno deciso di dedicare il loro tempo agli anziani in difficoltà

  • 23 marzo 2020, 06:45
  • 9 giugno 2023, 23:22
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Paura e rischio d'isolamento

RSI/Samdro Pauli e Fabio Salmina 23.03.2020, 06:30

Di: Sandro Pauli 

I Losonesi Luca Torti e Daniel Pal sono solo due delle centinaia di ticinesi che di fronte all’epidemia di coronavirus hanno deciso di non stare con le mani in mano. Il primo ha 18 anni e studia al Liceo Santa Caterina a Locarno, mentre Daniel ne ha 16 e frequenta la Scuola Sanitaria SSPSS di Giubiasco. “Eravamo entrambi a casa e allora ci siamo detti: facciamo qualcosa di utile”, racconta Daniel. Da allora quotidianamente fanno la spesa e portano a passeggio i cani per chi non può più uscire di casa.

“All’inizio come tutti abbiamo preso questa storia del virus un po’ sottogamba. Poi abbiamo capito che era una cosa molto seria e allora abbiamo deciso di dare una mano”, aggiunge Daniel. La mattina, racconta, è soprattutto lui ad occuparsi delle “commissioni semplici” in bicicletta, perché Luca studia. Il pomeriggio, con la macchina di Luca, vanno invece in due a fare le spese.

Da Losone, dove vivono, i due giovani hanno presto deciso di tendere la mano anche agli anziani di Solduno e Ascona. “Il tutto è iniziato circa una settimana fa. Oggi abbiamo diverse chiamate ogni giorno e abbiamo amici di Berna e del Luganese, che hanno deciso di seguire il nostro esempio”.

Un’iniziativa sicuramente lodevole, che darà un po’ di conforto ai molti anziani rimasti soli. Per chi invece ha la fortuna di avere ancora una famiglia la vita non è comunque priva di sacrifici come ci racconta la 92enne Doris Dadò di Cavergno.

Per ora, la sua vita prosegue come sempre: lavori di casa, giretti nel bosco a raccoglier legna, visite al cimitero, quattro chiacchere con i passanti e, quando piove, far ordine negli armadi. “Qualcosa da buttar via lo trovo sempre. Spesso sono cose che cinque anni fa reputavo ancora necessarie mentre oggi mi rendo conto che non mi servono più e quindi le butto via”. Non manca, ci ha raccontato “un po’ di paura”. Vi proponiamo la sua testimonianza nel video in apertura di pagina.

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