“Casa Croci è una tappa provvisoria e non ottimale per il Museo del trasparente”. A parlare è il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini, che aggiunge: “Infatti, se da un lato permette di avere uno spazio espositivo seppur limitato nel corso di tutto l’anno, dall’altro non consente di soddisfare tutte le esigenze di una sede appropriata”.
Il Magnifico Borgo, racconta Cavadini, è da tempo alla ricerca di una sede appropriata. Uno spazio che, dopo aver raggiunto l’eccezionale traguardo del label Unesco nel 2019, è ancora più urgente trovare.
Dovrebbe essere “un luogo che possa permettere l’esposizione ma che nel contempo abbia sufficienti spazi per contenere i depositi ed i locali necessari al loro restauro. La tecnica di restauro è un tema rilevante considerato che i trasparenti, essendo esposti all’aperto nel periodo Pasquale, richiedono interventi di conservazione continuativi”.
Per questo è stato aperto un dialogo con la SUPSI. L’idea è di creare un centro di competenze in modo da garantire lo studio e la conoscenza della tecnica di realizzazione e restauro, e tramandarla ai posteri.
“La città – commenta Cavadini – non ha quindi intenzione di creare esclusivamente uno nuovo spazio museale, intende piuttosto realizzare una vera e propria casa del trasparente, un luogo vivo, che possa al meglio valorizzare una ricchezza unica al mondo che Mendrisio custodisce ed ha il dovere di salvaguardare”.
Nell’attesa, causa Coronavirus, Casa Croci sarà l’unico luogo in cui quest’anno potremo ammirare lo straordinario spettacolo dei trasparenti. Noi l’avevamo visitata pochissimi giorni prima del lockdown, che ne ha decretato la chiusura. Le immagini che abbiamo girato ci permettono di offrirvi una visita virtuale in questo museo. Per gustarvela basta cliccare sul video in apertura di pagina. Buona Pasqua.