Cento anni di relatività

Il 25 novembre del 1915
Albert Einstein, allora impiegato all’Ufficio brevetti di Berna, presenta all’Accademia prussiana delle scienze l’equazione di campo che prenderà il suo nome. La sua scoperta fece cambiare radicalmente la fisica e lo sguardo degli studiosi sull’universo. I suoi contributi nel campo della fisica verranno poi ricompensati nel 1921 con un premio Nobel.

Se l’equazione principale – quella che risolve le contraddizioni tra relatività galileiana ed elettromagnetismo – è sconosciuta e incomprensibile alla maggior parte dei non addetti ai lavori, quella che ne consegue è invece la formula fisica più famosa al mondo:
E=MC2, che ci mostra che energia e materia sono equivalenti e l’una si può trasformare nell’altra.

L’intuizione del fisico tedesco naturalizzato svizzero e statunitense, lo portò a esprimere un concetto-chiave: la gravitazione altera lo spazio-tempo Questo è stato ben illustrato anche nel 2014 nel film
Interstellar: parte dell’equipaggio atterra su un pianeta che si trova a poca distanza da un buco nero, vi passa pochi minuti prima di tornare a bordo della navicella, dove erano però nel frattempo passati 23 anni.

Grazie al suo lavoro e alla diffusione della sua scoperta, mentre era ancora in vita Einstein divenne una vera e propria star. E il suo nome diventò presto il sinonimo di genio - chi, almeno una volta nella vita, non ha mai pronunciato la frase "Sei davvero un Einstein"?

mrj