Il Governo statunitense ha approvato venerdì la pubblicazione di un rapporto scientifico secondo il quale il cambiamento climatico è reale, probabilmente legato alle attività umane e ha già un impatto sulla vita della popolazione del paese. Sono conclusioni che contraddicono le dichiarazioni di numerosi esponenti dell'amministrazione Trump, compreso lo stesso presidente e con in testa il "negazionista" Scott Pruitt da lui messo a capo dell’Agenzia governativa di protezione ambientale.
Il "Fourth national climate assessment", realizzato su mandato del Congresso e uscito a quattro anni di distanza dal precedente, sottolinea anche come senza una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra la situazione non possa che peggiorare nei prossimi decenni. La temperatura media dell'aria alla superficie del pianeta è già aumentata di un grado negli ultimi 115 anni e il periodo attuale è il più caldo della storia della civilizzazione moderna. Negli Stati Uniti salirà di altri 1,4 gradi fra il 2021 e il 2050. Nel contempo sono sempre più frequenti canicole, siccità e uragani.
pon/AFP