La Scuola universitaria (SUP) bernese ha costruito un apparecchio che "vede" attraverso i muri, proprio come Superman. Certo, il dispositivo non ha l'aspetto del supereroe a cui si ispira, ma rappresenta già un bel passo avanti rispetto alla prima versione realizzata dal Politecnico di Zurigo. L'esercito svizzero l'aveva trovata interessante, ma ha chiesto di rilavorarci per ottenere "una soluzione più elegante e più precisa".
"La tecnologia, che sfrutta una serie di segnali simili a quelli del Wi-Fi, sarà utile a soccorritori e militari — ha spiegato Rolf Vogt, professore di comunicazione senza fili e di tecnica della radiofrequenza nell'istituto con sede a Bienne — e ora siamo in grado di trasportare il sistema, reso più semplice e più economico, in uno zainetto". Il difetto? "Per il momento siamo in grado di rilevare solo persone in movimento".
"La musica del futuro permetterà cose più interessanti — dice lo scienziato —, come sentire il battito cardiaco o la respirazione di un essere umano, sempre sfruttando lo stesso principio: due segnali radio si annullano attraverso la barriera, ma se un oggetto nella stanza si muove, questi non si annullano più ed esso appare sullo schermo".
ATS/px
La tecnologia sfrutta una serie di segnali simili a quelli del Wi-Fi
RSI Info 06.05.2018, 22:10