C'è un pezzo di Svizzera ad un milione e mezzo di chilometri dalla Terra che alla vigilia della Festa nazionale è entrato in funzione.
L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha diffuso oggi (31 luglio) le prime immagini della sonda spaziale Euclid, partita il 1° luglio scorso da Cape Canaveral alla volta dello spazio profondo. Si tratta di immagini di prova realizzate con gli spettrometri Vis e Nisp. L'otturatore dello spettrometro Vis (che rileva la radiazione visibile) è fornito dalla Svizzera, per l'esattezza è stato realizzato dall'Università di Ginevra in collaborazione con la Apco Technologies di Aigle (VD).
Per Calor Mundell, direttrice scientifica dell'ESA, le foto sono solo un assaggio del materiale che ci si aspetta di ricevere dalla sonda, costata 1,5 miliardi di franchi e il cui sviluppo ha richiesto circa undici anni. Le foto mostrano galassie e ammassi stellari dello spazio profondo, ma non ancora i misteri della cosiddetta "materia oscura" che costituirebbe il 95% dell'universo e per la cui investigazione Euclid è stata pensata.