Uno studio coordinato dal Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (EMPA) ritiene che sarebbe necessario il montaggio dei filtri antiparticolato pure sui veicoli a benzina. E’ quanto emerge da una ricerca sulle emissioni di sostanze tossiche di sette auto a iniezione diretta prodotte tra il 2001 e il 2016.
L'EMPA ha selezionato sette veicoli di differenti marche (una prodotta nel 2001 e le altre sei tra il 2010 e il 2016), più una vettura diesel del 2013 a titolo comparativo. Tutte queste auto sono state sottoposte al test WLTP (Worldwide Light-Duty Vehicles Test Procedure), obbligatorio a partire da settembre 2017. I risultati mostrano che le emissioni di polveri sottili nei veicoli a benzina sono tra 10 e 100 volte maggiori rispetto al motore diesel di riferimento.
Nel test sulle sostanze cancerogene il diesel ha emesso solo 45 nanogrammi, sei volte in meno rispetto alla migliore unità a benzina. I filtri antiparticolato, obbligatori da ormai diversi anni sulle vetture a diesel, costituiscono ormai una soluzione ben collaudata e si dovrebbero quindi adottare anche per i propulsori a benzina.
ATS/Reuters/EnCa