La missione, la terza con atterraggio sul suolo lunare, passò anche alla storia per i due swing con il bastone da golf di Shepard. Dopo l’incidente occorso ad Apollo 13, Apollo 14 fu minuziosamente preparata con simulazioni di addestramento geologico. Gli astronauti raccolsero 43 chili di rocce, fra cui la famosa “Big Bertha” di 9 chili, scattarono decine di fotografie e rilevarono i rilievi ondulati del suolo lunare. Infine, ovviamente, piantarono la bandiera americana.
Shepard non fu solo un astronauta ma un pilota automobilistico e un collaudatore. Amante della velocità possedeva decine di Corvette della Chevrolet che grazie a lui è ancora oggi conosciuta come “l’automobile degli astronauti”.