Scienza e Tecnologia

Il DNA di mammut "risorge"

Nuclei delle cellule di Yuka, un animale vissuto 38'000 anni fa in Siberia, sono stati impiantati in ovuli di topo e hanno dato "segni di vita"

  • 14 marzo 2019, 00:31
  • Ieri, 22:44
Il baby mammut in una foto del 2014 in Russia

Il baby mammut in una foto del 2014 in Russia

  • keystone
Di: ATS/Bleff 

Alcune cellule del mammut Yuka (rinvenuto in Siberia nel 2010 e vissuto 38'000 anni fa) sono state riportate in vita con una tecnica di clonazione simile a quella usata per la famosa pecora Dolly. Pubblicato sulla rivista Science Reports, il risultato si deve a ricercatori della giapponese Kindai University.

Gli studiosi hanno estratto 88 nuclei (ossia le strutture nelle quali è racchiuso il DNA) dalle cellule dei resti quasi intatti dell'animale ottenendo. Li hanno poi trasferiti in ovociti di topo privati del loro nucleo. In questo nuovo ambiente, i nuclei si sono “risvegliati”, mostrando i segni di attività che precedono la divisione cellulare.

La divisione, e quindi la formazione di un organismo, non è avvenuta perché i nuclei non erano del tutto integri. C'è quindi tanta strada da fare prima di ottenere una rinascita in stile Jurassic Park di questa specie, estinta circa 4'000 anni fa. Né è questo l'obiettivo dei ricercatori, interessati piuttosto a studiare le caratteristiche di cellule così antiche.

Correlati

Ti potrebbe interessare