Quasi la metà delle specie di insetti, essenziali per gli ecosistemi, è confrontata con un "crollo catastrofico". Lo dice la sintesi di 73 studi diversi realizzata da Francisco Sanchez-Bayo e Kris Wyckhuis, delle università di Sydney e del Queensland, che hanno avuto a disposizione dati in particolare da Europa e Stati Uniti, dove il fenomeno è seguito con maggiore attenzione. Un terzo di queste specie è già a rischio di estinzione e ogni anno si aggiunge alla lista un 1% supplementare, il che equivale al "più massiccio evento di estinzione dai tempi dei dinosauri".
Si tratta di proporzioni che superano di gran lunga quelle dei vertebrati e il principale colpevole viene identificato nell'agricoltura intensiva diffusasi nel mondo nel corso degli ultimi 60 anni, con l'uso dei pesticidi. Un impatto negativo lo hanno anche gli agenti patogeni, le specie invasive e i cambiamenti climatici.
Le conseguenze sulla biodiversità sono importanti, perché gli insetti sono fondamentali per l'impollinazione ma anche il cibo di altre specie. La loro diminuzione spiega per esempio quella degli uccelli nelle campagne francesi, rivelata nel 2018.