L’orbita terrestre è sempre più satura di rottami che costituiscono una minaccia per il futuro dei lanci nello spazio, un rischio che cresce sempre di più con l’aumento del numero di satelliti. Lassù ci sono 3'000 satelliti in disuso, 24'000 oggetti grandi più di dieci centimetri e 128 milioni di detriti più piccoli.
Tra le società che cercheranno di pulire lo spazio c’è anche ClearSpace, nata in seno al Politecnico di Losanna. La startup è stata scelta dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, per contribuire all’impresa.
"Dimostra che c’è una volontà di cambiamento" ha affermato il direttore di ClearSpace, Luc Piguet, intervistato da RTS. La prima missione sarà quella di trovare, catturare e rimuovere SwissCube, un piccolo satellite svizzero lanciato nel 2009. Ma l’obiettivo a lungo termine è sviluppare un sistema in grado di ripulire lo spazio da spazzatura e rottami ancora più grandi.