Scienza e Tecnologia

L'abete bianco non ha più misteri

L'istituto federale per la foresta di Birmensdorf è riuscito in un'impresa titanica

  • 20.06.2019, 20:20
  • 22.11.2024, 21:53
Il genoma dell'abete bianco ha 18 miliardi di cosiddette coppie basi

Il genoma dell'abete bianco ha 18 miliardi di cosiddette coppie basi

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Di: ATS/mpe 

L'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio di Birmensdorf, nel canton Zurigo, è riuscito a decodificare l'intero patrimonio genetico di un abete bianco. Per completare il sequenziamento è stato necessario decodificare 18 miliardi di coppie di cosiddette basi, ossia dei singoli tasselli che compongono il DNA dell’albero. Una cifra sei volte superiore alle coppie di basi presenti nel genoma umano.

È stato come ricomporre un gigantesco puzzle senza disporre di un modello, osserva in un comunicato uno dei coautori dello studio. A seguito dei cambiamenti climatici l'abete bianco è destinato ad assumere un’importanza crescente nella selvicoltura, al posto degli abeti rossi e dei faggi, due specie finora privilegiate dai selvicoltori per questioni economiche.

I progressi compiuti a Birmensdorf permetteranno ai selvicoltori di ottimizzare la coltivazione di una conifera da sempre insidiata dai selvatici e quindi più costosa. Ecco perché la decodificazione del genoma dell’abete bianco è un buon investimento per un ramo economico chiamato a fare i conti con il cambiamento climatico.

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