Scienza e Tecnologia

L'app ticinese che salva le api

Beepro si aggiudica il Grand Prix Möbius Suisse. Edizione 2018 incentrata sull'aiuto che la cultura digitale può dare all'ambiente

  • 6 ottobre 2018, 22:26
  • Oggi, 00:07
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Marco Beltrametti di Mergoscia è stato uno dei primi apicoltori ticinesi ad usare Beepro per monitorare le sue arnie

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La cultura digitale può aiutare notevolmente l'ambiente e la natura. Se n'è avuta la prova in occasione della 22esima edizione del Premio Möbius Multimedia svoltasi venerdì e sabato a Lugano che ha avuto quali protagoniste le tre innovazioni tecnologiche ticinesi che, superata la selezione tra decine di progetti sviluppati da start-up valutate dalla Fondazione Agire, hanno ottenuto la menzione speciale e il diritto di partecipare alla finale. Tre applicazioni basate su sensori, altrettanto pronte a offrire soluzioni a problemi condivisi a livello planetario ma distinte negli obiettivi: la gestione dei parcheggi privati, la verifica della stabilità di frane e manufatti e il monitoraggio delle arnie.

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Un'app salva api

Il Quotidiano 06.10.2018, 21:00

Il Grand Prix Möbius Suisse 2018, conferito dalla Fondazione diretta da Alessio Petralli, è andato a Beepro, messa a punto da Andrea Bernaschina e Andrea Albertini della ditta Bitcrib. La loro invenzione mette nelle mani degli apicoltori una tecnologia per monitorare costantemente lo stato degli apiari e sorvegliare la salute delle api. Inoltre consente la raccolta di dati significativi alla ricerca scientifica che mira a preservare la salute degli insetti impollinatori dai quali dipende il 75% della produzione alimentare.

Menzioni speciali invece per Next Park, un sistema sviluppato dall'omonima società per condividere un posteggio privato quando il proprietario non lo usa che ha suscitato grande interesse in sala, e ASAR, il radar ad apertura sintetica e metodologia di misura per il monitoraggio di frane, pendii scoscesi e manufatti della Muttoni e Beffa.

Tutte e tre ora tenteranno di affermarsi sul mercato internazionale. Una sfida non impossibile, come dimostra quanto avvenuto ai vincitori dell'edizione 2016 del Premio: 4 neodiplomati del Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI che hanno inventato Clara, una giacca tecnologica che ha lo scopo di prevenire gli incidenti. Proprio in questo periodo, ha spiegato Alessio Petralli alla RSI, CLARA Swiss Tech sta lavorando alla commercializzazione dall'invenzione con degli investitori internazionali. Entro breve si dovrebbero pertanto vedere sulle strade ciclisti e runner con un gilet che segnala l'intenzione di svoltare a destra, a sinistra o una frenata.

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CSI 18.00 del 06.10.18: il servizio di Daniela Giannini

RSI Info 06.10.2018, 20:31

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