“Essere avventuriero significa trovare il modo di rendere possibile qualcosa che è impossibile. Gestire i rischi e minimizzare i pericoli”. Alex Bellini ci racconta (vedi intervista video a lato) che si ispira alle esplorazioni di Ernest Henry Shackleton e di Umberto Nobile per realizzare le sue.
Fra circa un anno, in maggio, partirà per la Groelandia con l’obiettivo di salire su iceberg e rimanerci fino a quando il ghiaccio diventerà mare. Per un periodo di al massimo 12 mesi, Bellini, classe 1978 e diverse esperienze estreme alle spalle, vivrà in un modulo-scialuppa simile a quelli usati sulle piattaforme petrolifere. Lì, trascorrerà le sue giornate. Obiettivo? Sensibilizzare il pubblico sulle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Solo, alla deriva, grazie alle nuove tecnologie, continuerà però ad avere un filo diretto con il mondo esterno. La sua avventura, ci racconta, non sarà un’esplorazione geografica, “bensì l’esplorazione di un essere umano”. Come un astronauta, o meglio, come è stato ribattezzato dai colleghi di Albachiara (ascolta l’audio a lato) un “icebernauta”, vivrà nella dimensione di uno spazio privo di altri esseri umani.
AlesS
Gallery video - L'uomo che vivrà su un iceberg
Gallery video - L'uomo che vivrà su un iceberg
Gallery audio - L'uomo che vivrà su un iceberg
Contenuto audio
Alex Bellini in studio
RSI Info 28.03.2014, 11:11