Il cambiamento climatico indebolisce e affama sempre di più gli orsi polari: a causa del restringimento dei ghiacci marini l'animale simbolo dell'Artico non riesce a procurarsi abbastanza prede per soddisfare il proprio fabbisogno energetico che è maggiore del previsto. Il nuovo campanello d'allarme arriva da uno studio di ricercatori statunitensi, pubblicato venerdì su Science.
Il team ha monitorato nove femmine nel mare di Beaufort per un periodo di 8-11 giorni grazie a collari elettronici dotati di videocamera e sensori per l'attività metabolica.
Gli animali sono stati monitorati in primavera, quando dovrebbero acquistare peso per avere abbastanza energia per sopravvivere all'inverno e nutrire i cuccioli.
Dall'analisi dei dati è emerso che il metabolismo degli orsi è più veloce di quanto finora ipotizzato. Questi animali cacciano dal ghiaccio, catturando foche che emergono in superficie per respirare, e con la riduzione del ghiaccio marino sono costretti a percorrere distanze più lunghe, consumando ancora più energie.
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